atomic heart
ARTE

Arte e creatività sono parte integrante dell’industria dell’intrattenimento. L’industria dei videogiochi coinvolge anche tutte le tecnologie. Per questo motivo, nei videogiochi l’arte viene creata con l’aiuto della tecnologia, il che è un compito molto difficile e ambizioso.

Artem Galeev ha fondato i principi dell’eclettismo moderno, che sono alla base della progettazione di Atomic Heart: un mix di elementi del passato inseriti nella rete neurale di ciascun individuo e conosciuti da tutti noi sin dall’infanzia, e immagini di un mondo nuovo, sconosciuto e tecnologico che sarà la futura URSS.

In parole povere, potremmo definirla “bionica”, cioè la combinazione di biologia e tecnologia. Oggetti inanimati dalle forme di esseri biologici reali si animano a causa del loro aspetto che richiama alla mente esseri viventi e senzienti reali. Vediamo queste immagini, le osserviamo in movimento e sentiamo delle emozioni forti ma contraddittorie: paura, ansia, gioia, piacere.

È risaputo che tutti i traguardi raggiunti dai designer sovietici tra gli anni ‘50 e gli anni ‘70, siano stati trasposti nei campi della tecnologia spaziale e della produzione di attrezzatura militare pesante con l’utilizzo di ingegneria di precisione. Molti beni di consumo venivano prodotti nelle fabbriche militari e di industrie pesanti. In questo modo si poteva assicurare l’alta qualità e l’ottima funzionalità. I designer sovietici avevano l’obiettivo di create oggetti durevoli e di alta qualità, che fossero “fuori dal tempo”. Le politiche statali di assortimento e i principi di progettazione modulare hanno consentito di creare modelli unificati adattabili alle varie condizioni sociali e culturali. Tale approccio ragionevole ed ecologico è diventato il biglietto da vista dell’Unione Sovietica.

In Mundfish l’approccio alla costruzione del mondo e alla progettazione di oggetti è rimasto scientifico come ai tempi sovietici. Ciascun robot, che sia antropomorfico, volante o altro, è pensato con creatività prendendo in considerazione ogni minimo dettaglio, inclusi quelli che ne determinano il movimento. All’interno di ogni robot ci sono le cosiddette “viscere”, che mettono in movimento i meccanismi e alimentano le macchine.

Questo approccio ha influenzato l’intero ambiente: tutti i laboratori scientifici, i dipartimenti, i complessi sotterranei, l’attrezzatura, i dispositivi, i meccanismi. Tutto è pensato tenendo conto della ricerca che vi si svolge e dei suoi obiettivi principali. Esplorando laboratori magnetici, officine piene di pesticidi, strutture con acceleratori, laboratori per la lavorazione a freddo, bunker di germoplasma e altri complessi di ricerca, ti ritroverai in un vero e proprio “mondo futuro alternativo dell’URSS”. E ogni oggetto che vedrai nel gioco, ha un collegamento logico con tutti gli altri.

Gli artisti di Mundfish hanno creato uno dei progetti più interessanti del nostro tempo. L’ambientazione di “Atomic Heart” è la URSS del futuro: il mondo della logica scientifica fondato su un singolo sogno, quello della conquista dello spazio.

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